Fuerteventura

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Fuerteventura è la seconda isola per estensione dell’arcipelago delle Canarie e si trova a soli 100 km dalla costa africana. Figli di questa vicinanza sono il clima mite e ventoso durante tutto l’anno e le sorprendenti somiglianze non solo con il paesaggio, ma anche con le case nordafricane, con i loro tetti piani usati per la raccolta delle precipitazioni. La morfologia di Fuerteventura emula quella della vicina Lanzarote, ma con colori diversi e paesaggi meno aspri e più pianeggianti.

L’isola è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 2009.

Cosa vedere? Beh…Fuerteventura lascia l’imbarazzo della scelta a chi decide di soggiornarvi: bellezze naturali, viste mozzafiato, spiagge da sogno ma anche i villaggi, le chiese e i musei. Questa isola si adatta ai gusti di tutti, dagli amanti degli sport acquatici agli amanti del sole, da chi vuole scoprire la storia dell’isola a chi preferisce conoscerne il territorio.

Le città

Fuerteventura è suddivisa in due comunità: quella del centro-nord, alla quale appartengono i municipi di La Oliva e Puerto del Rosario, e quella del centro-sud, formata da Antigua, Betancuria, Pájara e Tuineje.

La capitale è, dal 1834,  Puerto del Rosario (Puerto Cabras fino al 1956). La città è immersa in una zona ricca di natura incontaminata ma, grazie al continuo sviluppo iniziato con la dominazione spagnola, è anche ricca di luoghi di cultura: oltre ai teatri, i musei, e l’auditorium, di particolare interesse è il Parco Scultoreo all’aria aperta, formato da circa 50 sculture realizzate durante l’annuale Simposio Internazionale di Scultura, che si tiene qui dal 2001.

Betancuria, fondata nel 1404 dall’esploratore normanno Jean de Bethencourt che le ha dato il suo nome, è probabilmente la città più conosciuta dell’isola. Situata strategicamente in una vallata nella zona centrale per poter far fronte ai continui attacchi dei pirati, Betancuria è l’antica capitale di Fuerteventura fino a quando a lasciato lo scettro a Puerto del Rosario. Qui vennero edificati i primo edifici amministrativi e le prime chiese del’isola: merita una particolare menzione l’eremo di Vega de Río Palmas dove potrete ammirare l’immagine di Nuestra Señora de la Peña, patrona dell’isola.

Altra importante città dal punto di vista storico è Antigua che venne trasformata dagli spagnoli in un caserío – struttura tipica della penisola iberica formata da una fattoria che è il centro nevralgico della comunità – dove il popolo poteva vivere in totale autosufficienza. Fa parte del territorio di Antigua uno degli scorci più amati e suggestivi di Furteventura: Caleta de Fuste.

Più conosciuta per le bellezze naturali è La Oliva: nel suo territorio trovano posto il Parque Natural de Corralejo (con le famose dune) ed il Parque Natural del Islote de Lobos.

Citiamo infine Pájara e Tuineje. La prima, il cui territorio si estende interamente nella penisola di Jandia, è un importante polo turistico grazie alle spiagge di Costa Calma, Sotavento, Morro Jable e Esquinzo; la seconda, piccola ma importante per l’economia isolana basata sull’agricoltura e la pastorizia (oltre che sul turismo), è sede dei più importanti caseifici dell’isola e delle più grandi coltivazioni di pomodori.

Le spiagge

Per chi vuole vivere il mare a 360°, i circa trecento chilometri di costa offrono i più disparati paesaggi e differenti esposizione ai venti, che qui soffiano costantemente: si dice, tra le varie ipotesi, che il nome dell’isola derivi proprio dai forti venti che la sferzano. I colori delle spiagge sono vari: dal nero-rossastro di quelle di origine vulcanica al bianco brillante di quelle formate dall’erosione delle conchiglie dei molluschi (jable), fino al color oro di quelle formate dal vento che ha trasportato la sabbia da deserto del Sahara.

Fuerteventura Visit Canarias

Tra le più belle vi segnaliamo a nord Esquinzo, Corralejo, La Concha (vicina a El Cotillo): spostandovi verso il centro potrete fermarvi a La Guirra o a El Castillo. Infine, a sud, vi suggeriamo di fare un salto a Costa Calma, a Sotavento, a Cofete e a Viejo Rey.

I luoghi di Fuerteventura

Invece, se vorrete ammirare ciò che l’uomo e la natura hanno lasciato su Fuerteventura, non vi rimane che armarvi di cartina e segnarci sopra con un X, a mo’ di pirata, i “tesori” che stiamo per segnalarvi.

Il primo è la Montaña Sagrada di Tindaya, vicino a La Oliva, nel nord-est dell’isola. Questa montagna si staglia solitaria tra le aride pianure del nord ed era considerata sacra dagli aborigeni: al suo interno sono state trovate circa trecento incisioni a forma di piede rivolte verso ovest di cui ancora non si conosce con certezza il significato.

Vicino all’eremo di Vega de Río Palmas e alla città di Betancuria troverete le alture di Las Peñitas e il loro belvedere che regalano una vista unica.

Se vorrete rivivere la vita degli isolani del XIX secolo, vi consigliamo una visita all’ecomuseo La Alcogida, a Tefía. Formato da sette edifici storici ristrutturati negli anni ’70, qui potrete entrare in contatto con gli artigiani del luogo e prendere parte alle loro attività, il tutto in un ambientazione storica e caratteristica.

Altra perla da visitare è sicuramente il faro de La Entallada, a sei chilometri da Las Playtas. Costruito agli inizi degli anni ’50 dall’architetto Carlos Alcón su un’altura di 200 metri sul livello del mare, è unico nel suo genere poiché è l’ultimo faro spagnolo ad essere edificato con annessi gli allogi per il guardiano. Qui godrete di un’incantevole vista sull’oceano grazie ad un belvedere costruito sul limite della scogliera, oltre a poter visitare il museo che è ospitato all’interno delle stanze dell’ex alloggio del custode.

La gastronomia

La cucina di Fuerteventura rispecchia quella tipica del resto delle canarie. Immancabili le papas arrugadas (patate con la buccia bollite in acqua di mare), il mojo (una salsa con aglio, paprika e peperoncino), il potaje canario (una zuppa di legumi, patate e verdure) e il gofio (una farina ottenuta da cereali tostati). Simbolo dell’isola è il tipico formaggio di capra, il majorero.

I ristoranti, data la forte vocazione turistica dell’isola, offrono ogni tipo di cucina internazionale oltre, ovviamente, alla cucina tipica del posto.

Fare sport a Fuerteventura

Surf Fuerteventura Visit Canarias

Data la natura ventosa dell’isola, sono molte le spiagge dove praticare surf, kitesurf e windsurf ad ogni livello. Ma Fuerteventura è molto di più: troverete sentieri per poter praticare trekking, calette meravigliose dove fare snorkeling e immersioni, ma anche centri con campi da calcio, tennis, pallavolo e basket.

Per gli appassionati di motocross e di automobilismo è d’obbligo fare un salto al circuito “Isla Fuerteventura” a Puerto del Rosario.